La televisita è un atto medico in cui il professionista interagisce a distanza con il paziente, in tempo reale, anche eventualmente con il supporto di un caregiver.

Le Linee Guida di dicembre 2020 e il recente decreto del Ministero della Salute, emesso il 22 aprile 2022, aiutano a definire le caratteristiche che contraddistinguono questo servizio di telemedicina:

•  La televisita, come previsto anche dal codice di deontologia medica, non può mai essere considerata l’unico mezzo per condurre la relazione medico-paziente né può essere, in modo automatico, sostitutiva della prima visita medica in presenza.
• La televisita è utile a diagnosi già formulata, come servizio alternativo e in alternanza alle visite di controllo, per condurre attività di telemonitoraggio e di sorveglianza clinica. Data la sua equivalenza alla visita in compresenza, anche in televisita un medico può prescrivere farmaci e approfondimenti clinici laboratoriali o specialistici e produrre certificati di malattia elettronici.
• Prima della televisita, il paziente dovrà prepararsi avendo con sé tutti gli esami precedentemente effettuati e i referti rilevanti. Per sua decisione, alla televisita possono partecipare altre persone, tipicamente caregiver o familiari, in grado di supportarlo nelle comunicazioni con il medico.

Il servizio di televisita genera vantaggi per i cittadini, per il sistema sanitario e per i medici.

Per esempio, nel caso di anziani, soggetti affetti da patologie croniche o di persone che abitano in aree remote o in grandi centri urbani con strutture spesso sovraffollate e con lunghi tempi di attesa, la televisita semplifica l’accesso alle prestazioni sanitarie ed evita ai pazienti di doversi recare troppo spesso in ambulatorio o in ospedale. Questo permette la continuità nella cura, facendo risparmiare tempo, impegno, costi e semplificando la burocrazia. Inoltre, la televisita consente di adeguare in tempi rapidi le terapie, evitando complicanze o acuzie, e di contenere le ospedalizzazioni e gli accessi al pronto soccorso, aggiungendo il confort, anche psicologico, di rimanere al proprio domicilio.
La televisita ha quindi un impatto positivo sulla qualità di vita del cittadino, ma non solo anche del familiare/caregiver spesso coinvolto.

La televisita può essere erogata dal medico di medicina generale, da medici specialisti, da pediatri di libera scelta, da medici di continuità assistenziale o dal medico del distretto. Secondo le Linee Guida la dotazione tecnologica di medico e paziente deve permettere la videochiamata ed essere integrata anche da strumenti che consentano di scambiarsi e consultare in tempo reale la documentazione clinica. La televisita si conclude con un referto che viene inserito nella cartella domiciliare, alla quale devono poter accedere il medico e i professionisti sanitari. La piattaforma utilizzata per erogare questo servizio, in accordo con Le Linee Guida, deve essere un medical device.
È importante specificare che, qualora il paziente non risponda ai requisiti clinici o in caso di difficoltà tecniche per lo svolgimento della televisita, la visita verrà effettuata in modalità tradizionale.