La Telemedicina favorisce la presa in carico personalizzata delle cronicità

24 Gennaio 2024

L’invecchiamento della popolazione e la cronicizzazione delle patologie nelle persone più anziane mettono i servizi di Telemedicina al centro dell’attenzione. Le nuove tecnologie applicate alla salute rappresentano infatti gli strumenti più idonei a garantire un’assistenza continuativa sul territorio, evitando il sovraffollamento delle strutture ospedaliere. Se poi l’obiettivo del sistema sanitario è rendere le cure più efficaci attraverso una presa in carico personalizzata e proattiva, la Telemedicina è un valido supporto per rispondere ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie.

La Telemedicina, oltre a rendere più immediato il rapporto tra paziente e medico, favorisce anche la comunicazione e il coordinamento tra i professionisti della salute. L’approccio alla cronicità e alla fragilità è infatti multidisciplinare, multiprofessionale e basato su un insieme di attività integrate, declinate in differenti setting e servizi. Le piattaforme digitali specializzate nella gestione delle cronicità agevolano il lavoro di squadra e contribuiscono alla condivisione delle informazioni.

Verso una presa in carico più personalizzata

La presa in carico personalizzata è un approccio alla gestione delle malattie croniche che considera le specifiche esigenze e condizioni di ciascun paziente.

La Telemedicina contribuisce a una presa in carico più personalizzata perché consente ai professionisti sanitari di raccogliere dati dettagliati sugli assistiti e di comunicare con loro in modo più frequente. I dati raccolti attraverso i sistemi di Telemedicina possono essere usati per adattare i piani di trattamento in base alle risposte individuali dei pazienti e alle variazioni delle loro condizioni di salute.

La Telemedicina è dunque uno strumento che supporta la presa in carico personalizzata delle cronicità. Grazie a essa, i pazienti ricevono cure adeguate, mentre i professionisti sanitari adeguano i piani di trattamento alle esigenze individuali attraverso i dati.

L’integrazione delle soluzioni digitali nella pratica sanitaria favorisce così una gestione più efficiente delle malattie croniche, una maggiore aderenza alle terapie e una migliore qualità della vita dei pazienti.

 

Diabete e scompenso cardiaco tra gli ambiti di applicazione

Sfruttando le nuove tecnologie per offrire prestazioni sanitarie da remoto, la Telemedicina connette pazienti e medici senza che si trovino fisicamente nello stesso luogo. Questa modalità di erogazione dei servizi sanitari è una grande risorsa soprattutto per i malati cronici, per i quali sono fondamentali continuità assistenziale e monitoraggio continuo delle condizioni di salute.

I benefici portati da una presa in carico supportata dalla Telemedicina sono evidenti nel trattamento di due patologie piuttosto diffuse come il diabete e lo scompenso cardiaco. In entrambi i casi, infatti, alcuni parametri dell’assistito devono essere tenuti sotto controllo in modo costante.

La Telemedicina rappresenta quindi una preziosa opportunità per il trattamento di diabete e scompenso cardiaco, sia per i medici, sia per i pazienti. Attraverso strumenti digitali, permette infatti un controllo puntuale e tempestivo dei parametri clinici del malato e della loro evoluzione nel tempo. Contestualmente, consente una semplice gestione dei dati da parte dei professionisti.

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